di R. Tacconi
Rischio Sanità n. 36 – Marzo 2010
Si parla sempre dei problemi legati al consenso informato, ma poco si dice su “come” gestirlo…
Facciamo un tentativo in questa direzione…
La proposta dell’autore di questo contributo è aperta e riprende altri studi,1 oltre il prof. Agård e la prof.ssa R. Senatore Pilleri, già citati in altri articoli, adattandoli allo stato attuale del dibattito, con un modello, organizzato su tre fasi di comunicazione:
• comunicazione esauriente;
• comunicazione principale;
• valutazione, chiarimento e scelta del paziente
continua...
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