Secondo quanto riportato in un articolo apparso sul Journal of the American Medical Association (JAMA), un nuovo studio indica che negli ultimi 7-10 anni ci sia stata una marcata riduzione del tasso dei risarcimenti per danni derivanti da responsabilità medica pagati e livelli inattivi o in declino per quanto riguarda i risarcimenti e i costi dell’assicurazione contro i rischi di responsabilità civile.
Per molti medici, la prospettiva di essere accusati per atti di malasanità è un aspetto preoccupante della moderna pratica della medicina.
Sia a livello nazionale che federale, i responsabili delle decisioni hanno subito la pressione esercitata dalla medicina organizzata, che si è mobilitata per cambiare la volatilità dei prezzi dell’assicurazione per danni legati a malasanità. Secondo le informazioni presenti nell’articolo, il fatto che le riforme potrebbero ridurre la medicina difensiva, compensando i crescenti costi della sanità, ha dato un maggior incentivo all’azione.
Michelle M.Mello, dottoressa in giurisprudenza, dottoressa di ricerca e master of philosophy della Stanford Law School di Standford (California) e i suoi colleghi hanno condotto uno studio per determinare i recenti trend nazionali delle richieste di risarcimento per i danni derivanti da responsabilità medica e dei costi assicurativi e hanno esaminato gli approcci non tradizionali di riforma sulla responsabilità civile.
I dati provenienti dal National Practitioner Data Bank e dall’American Medical Association’s Physician Masterfile sono stati uniti per determinare i trend del tasso dei risarcimenti pagati dai dottori di medicina e di osteopatia tra il 1994 e il 2013.
Per esaminare l’andamento dei premi dell’assicurazione contro i rischi di responsabilità civile sono stati usati i dati dell’Annual Rate Survey del Medical Liability Monitor e sono stati raccolti dal 2004 al 2013 i premi annuali medi in cinque aree geografiche: Los Angeles, le contee di Orange, Kern e Ventura (California), le contee di Nassau e Suffolk (New York), le contee di Cook, Madison, St.Clair e di Will (Illinois), e gli stati del Tennesee e del Colorado.
I ricercatori hanno rilevato che i tassi dei risarcimenti pagati dai medici siano scesi dall’inizio del 2000. Tra il 2002 e il 2013 per i dottori di medicina il tasso è diminuito da 18,6 a 9,9 indennizzi pagati su 1000 medici ed è stimato un crollo medio annuo del 6,3% per i medici e del 5,3% per gli osteopati in questo periodo.
Il valore medio dei risarcimenti pagati è aumentato del 63% nel 2013, dopo il graduale aggiustamento dei prezzi tra il 1994 (133,799 dollari) e il 2007 (218,400), un aumento medio annuo del 5%. Dal 2007 l’indennità media è leggermente diminuita, raggiungendo 195,000 dollari nel 2013, un crollo medio annuo dell’1,1%.
I trend dei premi dell’assicurazione contro i rischi di responsabilità civile nelle cinque località esaminate presentano un quadro misto.
In California, Illinois e Tennessee i premi proposti ai medici internisti e alle ostetriche-ginecologhe dalle maggiori compagnie assicurative contro i rischi di responsabilità professionale medica di ogni stato sono scesi del 36% nel periodo compreso tra il 2004 e il 2013, e i premi a carico dei chirurghi generali sono diminuiti del 30%.
Nel Colorado si sono verificati crolli per gli internisti (20%), ma aumenti modesti per i chirurghi generali (13%) e i medici di ostetricia-ginecologia (11%).
Nelle contee di Nassau e Suffolk, New York, le compagnie assicurative riportano alcuni dei più alti tassi del paese: quelle maggiori hanno aumentato i tassi del 12% per i medici di ostetricia-ginecologia, del 16% per gli internisti e del 35% per i chirurghi generali.
Approcci non tradizionali di riforma della responsabilità civile
Gli autori scrivono che le iniziative tradizionali riguardanti la responsabilità professionale medica non affrontano i problemi inerenti ai due elementi principali del “sistema malasanità”: la compensazione dei pazienti feriti dalla negligenza e la dissuasione delle cure ritenute al di sotto degli standard.
In questo articolo gli autori discutono i primi risultati dei progetti e test di dimostrazione di alcune iniziative non tradizionali di riforma: programmi di comunicazione e risoluzione, avviso prima della causa legale e “leggi scusa”, legislazione “porto sicuro”, negoziazione diretta con il giudice e sistemi di compensazione amministrativa.