La gestione dei rifiuti sanitari
Sperimentazione di modelli organizzativi ricavati dall’applicazione di strumenti di risk management
L’analisi del rischio nel processo terapeutico farmacologico
Risultati di una indagine effettuata sul personale infermieristico
Un modello organizzativo per l’applicazione della sorveglianza prospettica delle infezioni del sito chirurgico
Il Centro Cuore Morgagni, Istituto Siciliano Cardiochirurgico Alta Specialità, accreditato per 75 posti letto di alta specializzazione per il trattamento delle patologie cardiovascolari, da diversi anni persegue l’obiettivo di monitorare le infezioni ospedaliere e con esse i microrganismi coinvolti e le procedure assistenziali praticate e riconosciute quali fattori di rischio, al fine di ridurre quanto più possibile l’incidenza delle infezioni ospedaliere e in particolare le infezioni del sito chirurgico (ISC).
Innovazione documentale: specchio di innovazione dell’agire sanitario
Il mondo della sanità è un terreno sicuramente molto propizio per innovazioni organizzative e tecnologiche, sia direttamente pensate per la soluzione di peculiari problemi, sia derivate da altri settori e adattate allo specifico contesto.
Come gestire i pazienti con problemi di salute inesplicabili
Le persone hanno bisogno di razionalizzare i loro problemi di salute ed in particolare le persone che sono affette da disturbi inesplicabili.
Queste persone spesso pensano di avere una malattia misteriosa e, naturalmente, cercano delle spiegazioni plausibili per i loro disturbi.
Queste persone spesso pensano di avere una malattia misteriosa e, naturalmente, cercano delle spiegazioni plausibili per i loro disturbi.
Verità ed errore in medicina
La paura e l’errore.
“Ho paura di chi non ha paura. I dubbi e i timori sono pregi per un medico, ancora di più per un chirurgo, perché inducono a tenere alta l’attenzione e a prendere sul serio ogni dettaglio, che si tratti di un sintomo riferito da un paziente o di una piccola anomalia durante l’intervento. Fermo restando che gli errori dei medici non possono essere azzerati, tuttavia il rigore, la precisione e la consapevolezza del rischio a cui si espone una persona che, con fiducia, mette la sua vita nelle mani di qualcun altro, sono aspetti che contribuiscono a restringere i margini di errore”
“Ho paura di chi non ha paura. I dubbi e i timori sono pregi per un medico, ancora di più per un chirurgo, perché inducono a tenere alta l’attenzione e a prendere sul serio ogni dettaglio, che si tratti di un sintomo riferito da un paziente o di una piccola anomalia durante l’intervento. Fermo restando che gli errori dei medici non possono essere azzerati, tuttavia il rigore, la precisione e la consapevolezza del rischio a cui si espone una persona che, con fiducia, mette la sua vita nelle mani di qualcun altro, sono aspetti che contribuiscono a restringere i margini di errore”
Informazioni e consenso
Un legale ha convenuto in giudizio dinanzi al Tribunale di Roma un medico e la struttura sanitaria privata dove operava, chiedendo che entrambe le parti convenute fossero condannate a risarcirgli i danni patrimoniali e non patrimoniali, compresi quello alla vita di relazione e il danno biologico, orientativamente quantificati nella somma di lire otto miliardi.
Proposta di un’unità organizzativa per la gestione del contenzioso sanitario in un’azienda ospedaliera di rilevanti dimensioni
I tradizionali parametri dell’efficienza e dell’efficacia nell’erogazione delle prestazioni sanitarie si devono necessariamente integrare oggi con una più complessiva qualità delle cure ai cittadini, la quale comprende, inevitabilmente, il rispetto del parametro “sicurezza”.
Trovare la strada giusta: gli affanni dei manager del nhs britannico
I clinici ed i manager spesso guardano in direzioni diverse, il che rende per loro molto difficile camminare assieme
Un ospedale prende lezioni dal team Ferrari
Dopo che i chirurghi avevano completato un
intervento di sei ore per chiudere il dotto di Botallo di un bambino, Angus McEvan ha a preso in mano una delle più pericolose fasi dell’intera procedura: trasferire la responsabilità di un bambino di tre anni dalla sala operatoria all’unità di terapia intensiva.
intervento di sei ore per chiudere il dotto di Botallo di un bambino, Angus McEvan ha a preso in mano una delle più pericolose fasi dell’intera procedura: trasferire la responsabilità di un bambino di tre anni dalla sala operatoria all’unità di terapia intensiva.
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