Con il parere n. 1040/2015, il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, sul regolamento sulla responsabilità civile e professionale delle professioni sanitarie, concentrando le osservazioni critiche sulle modalità di funzionamento del Fondo rischi sanitari.
La Legge Balduzzi prevede infatti che questo Fondo venga finanziato dai professionisti e, in parte, anche dalle imprese di assicurazione che assicurano la responsabilità civile sanitaria.
Ritiene il Consiglio di Stato che vi sarebbe uno spazio non coperto dalla normativa relativo alle situazioni nelle quali al mancato accesso al Fondo corrisponda anche la mancata stipula di un contratto di assicurazione da parte del professionista incapace di sostenere il costo della polizza o respinto dal mercato; il Ministero della Salute dovrà quindi intervenire considerando anche tali situazioni.