Le Smart Pumps (nel seguito SP)[1] sono dispositivi medici di infusione, provvisti di software in grado di controllare una serie di valori, in fase di programmazione dei farmaci da infondere, allo scopo di ridurre gli errori di dose[2], attingendo a parametri definiti in una drug library. Tale caratteristica ha fatto sì che la loro adozione[3] sia stata diffusamente caldeggiata come misura di sicurezza clinica, pur in assenza di una netta evidenza di beneficialità. Questo è quanto emerge in un editoriale del BMJ Quality and Safety dall’espressivo titolo: ‘Smart’ intravenous pumps: how smart are they? [4].
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