di Samuele Marinello
Rischio Sanità n.10 – Settembre 2003
Danno civile e responsabilità amministrativa
La colpa grave e la violazione delle leges artis chirurgiche
A seguito di condanna civile esecutiva, l’Ente cui il chirurgo operatore apparteneva, ha pagato al paziente danneggiato la complessiva somma di £. 735.611.500, della quale veniva liquidata ed erogata la quota-parte (eccedente il massimale di polizza) pari a £. 343.678.500. Dalla motivazione della sentenza e da quanto emerso dalle consulenze tecniche d’ufficio disposte dai giudici di primo e di secondo grado, risultava che i danni riportati dal paziente, ovvero la lesione del nervo ricorrente in esito ad una operazione di gozzo praticatagli dal medico, con conseguente paralisi delle corde vocali, sarebbe stata riconducibile a colpa professionale del medico operatore che, con inescusabile imperizia, non sarebbe riuscito ad evitare quel tipico rischio dell’intervento, avendo omesso l’accorgimento di localizzare, visualizzare e isolare i nervi ricorrenti seguendoli attentamente per tutto il loro decorso.
continua...
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