di AA.VV.
Rischio Sanità n. 47 – dicembre 2012
Introduzione
L’attività si inserisce in un contesto di gestione del rischio clinico che ha avuto inizio all’interno dell’Azienda Ospedaliera dal 2000. L’evenienza della caduta del paziente viene considerata come uno degli aspetti critici dell’assistenza sanitaria e il loro monitoraggio ha lo scopo principale di individuare i fattori di rischio più frequenti e di fornire agli operatori sanitari sia uno strumento per l’individuazione dei pazienti a rischio, sia una serie di indicazioni da adottare per prevenirle. Le cadute costituiscono un evento avverso e rappresentano la causa di importanti complicanze nel corso della degenza, nonché la causa di invalidità temporanea e permanente della persona. Le cadute possono causare: traumi cranici, danni cerebrali, lesioni degli organi interni, lesioni dei tessuti molli, fratture, ecc. Oltre ai danni fisici, l’anziano sviluppa un forte senso di insicurezza che potrebbe indurlo nella limitazione della propria attività fisica con conseguente compromissione della propria autonomia e la qualità di vita.
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