di P. Vinci
Rischio Sanità n. 45 – giugno 2012
L’espressione “responsabilità professionale” dell’odontoiatra è divenuta erroneamente e nel linguaggio comune sinonimo di “colpa professionale” o di “malpractice”. Con tale espressione, invece, si deve correttamente indicare l’assunzione dell’onere di garantire la legittimità del proprio comportamento. Fino a qualche anno fa vi era un’innegabile fides nell’operato del medico che senza ombra di dubbio favoriva la serenità ed una corretta modalità di intervento. È palese, al contrario, che l’operato del medico che si sente continuamente sotto esame possa avere proprio le tanto temute ripercussioni. Venendo, in particolare, all’aumento del contenzioso nell’ambito dell’odontoiatria, si deve in via preliminare osservare che esso scaturisce dalla ripetizione di pochi errori che ricorrono sempre identici a se stessi, errori – tra l’altro – che si palesano come facilmente identificabili e prevenibili, proprio nell’ottica di evitare il ricorso al contenzioso. Si è assistito, negli ultimi anni, ad un aumento esponenziale delle cause per asserita malpractice medica.
continua...
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