Il caso in esame integra un’ipotesi di responsabilità amministrativa indiretta, ossia di responsabilità a cui il pubblico dipendente è tenuto a titolo di rivalsa da parte dell’Amministrazione, che ha dovuto risarcire un terzo danneggiato dalla condotta del pubblico dipendente medesimo
Nella nozione di danno risarcito al terzo, presupposto dell’azione di rivalsa, deve comprendersi ogni erogazione di denaro effettuata a titolo di risarcimento del danno, per responsabilità extracontrattuale o contrattuale, in forza di pronuncia del Giudice o, come in questo caso, di accordo transattivo.
Il danno, pertanto, con riferimento specifico alla fattispecie in esame, corrisponde all’esborso effettuato dalla compagnia assicuratrice dell’Azienda USL a favore della paziente, derivato e quantificato in forza della transazione stipulata, poi rimborsato dall’Azienda alla compagnia assicuratrice, in quanto rientrante nella quota di franchigia contrattuale.
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