di Giulio Marcon
Rischio Sanità n. 19 – Dicembre 2005
È noto da tempo che gli eventi avversi da farmaci (Adverse Drug Events o ADEs) con danno al paziente si verificano nel 41% dei ricoveri ospedalieri e hanno un costo molto elevato (negli USA si stima che questi eventi determinino una spesa aggiuntiva annua di oltre 2 miliardi di dollari). È altrettanto noto che almeno la metà di questi eventi è prevenibile con la formazione dei professionisti, con adatte misure organizzative e con l’utilizzo corretto dello strumento informatico. Lo strumento informatico che attualmente viene indicato come il più promettente per ridurre gli ADEs è il CPOE (Computerized Physician Order Entry), che dovrebbe fornire la migliore protezione oggi possibile dagli gli errori da farmaci.
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