di Gabriella Negrini
Rischio Sanità n. 20 – Marzo 2006
Il persistere di una diffusa insoddisfazione tra i pazienti, relativamente al rapporto con i sanitari – medici e non – ha indotto una copiosa messe di analisi sul tema, sottoponendo a dissezione ogni aspetto dell’interazione diretta tra questi protagonisti.
Prevale ancora largamente il convincimento che:
– siano i professionisti sanitari a non impegnarsi a sufficienza;
– la responsabilità di relazioni “patologiche” sia unicamente degli individui.
Ne consegue che i rimedi sono per lo più indirizzati agli agenti della prima linea, agli operatori di volta in volta interessati.
continua...
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