di Davide Santovito
Rischio Sanità n.6 – Settembre 2002
Profilassi e responsabilità professionale
La chirurgia vascolare è generalmente classificata come chirurgia pulita, anche se l’infezione della ferita può essere particolarmente deleteria, con conseguenze che vanno dal sanguinamento all’amputazione, fino in alcuni casi alla morte. I microrganismi patogeni più frequenti sono lo Stafilococco aureus, i Gram negativi, quali E. coli. Più recentemente gli stafilococchi coagulasi negativi sono stati riconosciuti come comuni patogeni che causano infezioni a distanza di sei mesi dall’intervento chirurgico di particolare interesse sono gli stafilococchi eticillino resistenti ed i Gram negativi multiresistenti. Un fattore determinante per le infezioni di carattere chirurgico è la zona anatomica su
cui si interviene. La chirurgia degli arti inferiori è ad alto rischio di infezione: il graft femoro-popliteo ed il by-pass aorto-femorale hanno unalta percentuale di infezione. La profilassi della chirurgia cartotidea non è obbligatoria per alcuni autori.
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