Il danno patrimoniale potrà essere risarcito allorché possa ritenersi ragionevolmente probabile che in futuro la vittima percepirà un reddito inferiore a quello che avrebbe altrimenti conseguito in assenza dell’infortunio.
La relativa prognosi deve avvenire
- in base agli studi compiuti e alle inclinazioni manifestate dalla vittima
- sulla scorta delle condizioni economico-sociali della famiglia
- e, comunque, il diritto al risarcimento non può discendere in modo automatico dall’accertamento dell’invalidità permanente.
I ricorrenti hanno richiamato, a sostegno della loro tesi, alcune pronunce che, in riferimento a una percentuale di invalidità in misura pari o molto vicina a quella odierna (25 per cento), hanno riconosciuto comunque il diritto al risarcimento del danno patrimoniale, rilevando la sussistenza di un danno in proiezione futura derivante dalla perdita di chance.
continua...
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