di G. Negrini
Rischio Sanità n. 50 – settembre 2013
Il monitoraggio di variabili biologiche attraverso dispositivi elettromedicali si è intensificato considerevolmente, espandendosi al di fuori delle aree nelle quali si era primitivamente insediato: terapie intensive e sale operatorie. Scopo primario della pratica in oggetto è rendere più sicura la sorveglianza dei pazienti, permettendo di coglierne, con tempestività e accuratezza, anomalie che potrebbero costituire segnali di pericolo per la loro salute o la vita stessa.
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