di G. Negrini
Rischio Sanità n. 32 – Marzo 2009
I servizi di diagnostica operanti su campioni biologici – laboratori di analisi, anatomie patologiche ecc… – da diverso tempo hanno adottato rigorose procedure, tese ad assicurare una corretta esecuzione di esami, esitanti in referti in grado di condizionare successive decisioni cliniche.
I provvedimenti operativi interni ai servizi diagnostici, tuttavia, non sono sufficienti a garantire un risultato di qualità se il materiale oggetto di indagine è frutto di prelievo in ambito esterno (ad esempio: centri prelievo, reparti di degenza).
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