L’eventuale errore dei sanitari nel prestare cure a seguito di un sinistro, non può ritenersi causa autonoma e indipendente tale da interrompere il nesso causale tra il comportamento di chi ha causato l’incidente e la morte del ferito
Nel caso all’esame non si controverte della ricostruzione dell’incidente stradale, né della responsabilità dell’imputato in ordine al suo verificarsi, bensì del difetto del nesso causale tra l’incidente e il decesso della vittima, per effetto della condotta dei sanitari che sottoposero la donna a intervento chirurgico ortopedico di osteosintesi posteriore urgente, attese le lesioni riportate alla colonna vertebrale, in conseguenza del sinistro stradale.
Scelta terapeutica operata, secondo la difesa, senza valutare gli elevati rischi di trombo/embolia polmonare che la paziente correva, stante la sua età avanzata (anni 78) e la natura dell’intervento.
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