Secondo i dati dell’Osservatorio Netics presentati a S@lute, l’evento Fpa in collaborazione con Allea, il 19,7% delle Asl e degli ospedali non sarebbe in grado di ripristinare entro 4 ore i propri sistemi informativi, in caso di attacco cyber.
Il 41,6% dei responsabili IT evidenzia una forte espansione dello Shadow IT, ossia l’impiego crescente di software non ufficiali da parte dei medici ospedalieri, per comunicare dati clinici ai pazienti.
Inoltre, il 90% dei responsabili IT denuncia una cronica carenza di risorse da investire nella sicurezza.
In media, nel 2016, solo il 4,3% del budget informatico di ASL e ospedali è stato dedicato alla sicurezza e protezione dei dati. Nelle regioni del Nord Italia la percentuale sale al 6,5%. Negli USA supera il 10%, nel resto d’Europa si avvicina al 9%.
Non è elevata nemmeno la consapevolezza dei rischi: il 46,7% dei medici di medicina generale non considera rilevante la minaccia di un attacco informatico e solo il 40% si preoccupa di effettuare backup quotidiani dei server di laboratorio.