Rischio Sanità n. 58 – giugno 2016
a cura di G. Negrini
Con lentezza e non poca fatica la “posizione” del paziente si è trasformata: chi ha vissuto la stagione che ha portato alla legge 833/78 ricorderà, tra i numerosi fermenti, la fiduciosa attesa in un radicale cambio di paradigma nella relazione con il medico; i più giovani potranno semmai rinvenire una copiosa messe di contributi in proposito.
Autodeterminazione prima ed empowerment più recentemente hanno rappresentato il sottofondo di invocazioni sia di intellettuali sia degli stessi pazienti, specie per il tramite di organismi di loro rappresentanza e tutela. Il termine stesso “paziente” è stato da molti criticato, perché evocante passività, subordinazione, e si sono proposte varie alternative: utente, cliente…
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