di G. Negrini
Rischio Sanità n. 47 – dicembre 2012
Introduzione
Tra i supporti tecnologici di cui si avvale la medicina contemporanea, un ruolo non trascurabile è dato dalle registrazioni di suoni e immagini inerenti le persone assistite. A differenza dei documenti a contenuto testuale, per i quali sono state approntate discipline dalla gran parte degli enti produttori, il settore a cui si rivolge qui l’attenzione non risulta essere oggetto di pari interessamento, se non per le immagini radiologiche. Una ricognizione delle prassi in essere nel composito universo di un’azienda sanitaria porta a individuare una copiosa e variegata casistica. La densità più elevata è certamente appannaggio degli ospedali. La materia è molto articolata e chiama in causa una pluralità di fonti normative di non immediata e generalizzata conoscenza, soprattutto da parte del personale sanitario che cura le registrazione e se ne avvale. Da tutto questo si trae argomento per sostenere l’opportunità di disciplinare l’acquisizione e il successivo trattamento di quell’insieme che denomineremo
genericamente “registrazioni”, comprendente:
• registrazioni fonografiche;
• fotografie;
• riprese filmiche.
Le registrazioni qui considerate, a prescindere dal supporto di memorizzazione, sono quelle contenenti dati personali, eseguite nel contesto delle attività ascrivibili a un’azienda sanitaria. Nell’esposizione che segue si esamineranno alcuni aspetti che appaiono significativi per un generale inquadramento della materia.
continua...
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