di F. Mainenti
Rischio Sanità n. 7 – dicembre 2002
Il problema della colpa medica è proposto con quesiti diversi da un Giudice all’altro, sempre che non si lasci al medico-legale l’onere di contribuire alla loro proposizione. Spesso il quesito esplicitamente chiede se vi sia stata “colpa professionale” e da questa sia conseguito il danno; altre volte il quesito è meno diretto e si limita ad usare l’espressione di condotta professionale inadeguata.. Tutto ciò è spesso attribuibile ad una insufficiente conoscenza specifica in materia, altre volte ad una scarsa considerazione del fatto che il giudizio di “colpa” non spetta al medico-legale, ma al Tribunale, mentre la perizia o la consulenza tecnica deve analizzare i presupposti tecnici per il giudizio di colpa.
continua...
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